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Poesia #70

Un ultimo ballo
signorina
s'il vous plaît

e quanti ricordi
mirabolanti ricordi
la gioia di viverti
di entrarti (entrare dentro te)
gli urli sì striduli
che scandivano l'ore
fantasmagorico torpore

passavamo le giornate
insieme
signorina s'il vous plaît
appiccicati col sudore
con il quale virtuosismi
venivano premiati

E le risate
ah, quante risate
rischiavano forse di separarci?

Ridiamo insieme
signorina
s'il vous plaît

e no, era impossibil
impossibil che un giorno
mi sarei liberato di te
et-voilà, comprendi?
mi son liberato di te!

Potrai pur piacere
con quelle cosce larghe
quel succulento vulveo uscio
ma non a me,
perché io ti odio
signorina
s'il vous plaît

e grida pure, io son libero
sarai solo ronzio.
Ti ascolterò di lontano
e nel ricordo prometto:
et-voilà il mio strillo
sarà fino alla fine del giorno.