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poesie Stupide #997

HABEMUS PAPAM!

Non habemus dio,
ma habemus papam!

"E' caduto qualcosa?"

No, quello è papàm, questo è pàpam.

"D'altronde quelli hanno il ramadan,
noi abbiamo il papam"

Però sì, qualcosa è caduto.

Perché decade tutto,
decade la ragione
decade l'uomo.
Non si eleva nulla,
mai,
a parte il fondo cassa.

Si eleva il fondo cassa?
Si eleva il fondo cassa!

Quanta ironia in questi
uomini avvolti, coperti
dal pizzo di dio.
("Il riso deforma i lineamenti del volto!")
C'è chi si taglia frenulo,
(chi è costretto a tagliarsi
quello linguale - che è pur sempre penale- )
e loro no! Il pizzo
lo accrescono.
Tutto arrotolato
annodato,
avvolto e avvolgente
come una lingua
attorno a loro.

Ma badan bene a non annodarselo al collo.
Han sempre preferito vedere quei nodi
su altre anime create dal dio chetuttopuò.


Oh fedeli, rassegnatevi alla cosa del signore!
"Alla cosa?"
Alla casa!

Piuttosto, espiate i vostri peccati
e che sia chiaro, è la casa del signore questa:
si usin le pattine!

"Datecele!"

Tagliatevi il frenulo! Non se ne parla!
Le si portino da casa!
la vostra casa,
che poi è anche quella del signore.
Dunque: altr'(ettante) pattine.

Ma non vorrei star qui a tediarvi,
mentre la pattina s'impenna in Borsa:

continuate a dar loro ottopermille motivi per esistere,
vi daranno ottopermille cadaveri.

"Sono ottopermilleeuno, che faccio, lascio?"

No! Per dio no! Non lasci nulla!
Non facci decadere anche quelli!