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Poesia #65

Nel modo in cui vedo,
nel mondo in cui sono
e come lo vendo,
è capitato di dover dubitare.

Perché è insito,
perché è intimo
e poiché infimo
l'ho fatto spesso

Vorrei poter non dubitare di te,
vorrei poter spogliarmi
di tutte le parole
che vestono quelle lingue amare.

Donare dolcezza senza timore,
sul palato echeggerebbe
come l'antro buio
dal quale fuggo,
chiamato immagine.

Sagoma immobile ma che spaventa,
trova rifugio nei miei scantinati:
anche se fosse guerra faticherebbe a perire.