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Poesia #56

Tacito ti sento interloquir'i qualcosa
ch'a me'n circonda, ma annuisco.
Probabile che tu ascolti la mia voglia d'assecondare
la tua voglia di prender la ragione per un pugno
e sollevarla come vincita assoluta.

Tacito i pensieri mi conducono ad una
realtà nuova sì irreale
quasi astratta
sì reale
che se mi volgo sempre posso vederla.

Parole che dirò
se poi se quando
schiavi della certa
probabile
incertezza
dell'oceano.

Finché la barca non s'affonda i'respiro.

Importa poco se quei nodi
son del mare
o della gola
o della mente
o della gola
o della mente

Che poi i remi non mi par d'averli io.